MAN

L’abbigliamento per l’uomo dinamico e casual a Giugliano in Campania

Presso M&B Outlet Grandi Firme troverai molti brand di abbigliamento per uomo, sia grandi firme che nuovi marchi. 
Nel nostro negozio di Giugliano in Campania sono presenti capi perfetti per te che vuoi essere dinamico ma senza rinunciare alla comodità e allo stile. Inoltre potrai scegliere, sempre tra i nostri scaffali, abiti da cerimonia mai banali, perfetti per qualsiasi tipo di evento, ideali per chi cerca uno stile casual ma intuitivo.
Bambini

Comodità senza rinunciare allo stile

Abiti per chi non vuole rinunciare al proprio stile

I brand presenti nel nostro outlet di Giugliano in Campania, in provincia di Napoli, rispecchiano la necessità quotidiana di vestire in modo comodo ma senza rinunciare allo stile. 

K-way

K-Way nacque da un'idea di Léon-Claude Duhamel, che voleva creare un capospalla antipioggia più sportivo del classico trench e anche più pratico. ... Seduto al bar a guardare la pioggia di Parigi, Duhamel ebbe l'idea di usare proprio il tessuto di un ombrello, il nylon, per realizzare una giacca antivento.

Emporio Armani 

Giorgio Armani è in tutto il mondo sinonimo di eleganza e di italianità, oggi è a capo di un vasto impero, non a caso gli inglesi lo chiamano King George e il suo è un regno che dura da tanto tempo.
Fin da subito sulla passerella di Armani comparvero alcuni elementi chiave della sua moda che ne segnarono la fortuna. Applicò rivoluzione agli abiti maschili allora troppo rigidi, le sue giacche flosce, la morbidezza delle stoffe e i colori sfumati restituirono l’immagine di un uomo elegante, ma non austero, vanesio, ma non stravagante.
La linea d'abbigliamento sportivo nasce nel 1981 per la necessità di creare delle collezioni meno costose così aprì il marchio Emporio Armani con il celebre aquilotto come logo.

Blauer

Blauer USA è il marchio che custodisce e rinnova la tradizione del workwear americano.

Nato a Boston per fornire capi tecnici alla polizia, alla marina e ad altri corpi militari, oggi Blauer reinterpreta il concetto di uniforme nel mercato della moda, per vestire uomini e donne indipendenti, cosmopoliti e sensibili alla qualità, all’autenticità e alla ricerca di materiali pregiati e performanti.


Cycle

Nel 2000 nasce il brand Cycle e in poco più di un decennio si afferma a livello internazionale nel panorama della moda streetwear e casual. L’idea originale è di due giovani designer, Andrea Bertin ed Elena Boaretto, appassionati del made in Italy con il progetto di creare una linea distintiva nel campo del prêt à porter e del luxury jeans wear. Il nome Cycle contiene in sé 2 principi sui quali si basa la filosofia del brand: la prima è esprimere la ciclicità che è tipica della moda e la seconda reinventare il ciclo di vita di prodotti. Il fine è quello di attualizzare capi e accessori, usando materiali e finiture tradizionali e rispondere così alle esigenze del mercato contemporaneo.

HAMAKI-HO

Creatività, gusto, arte e raffinatezza rappresentano l'essenza della Hamaki-Ho che si lascia influenzare dalla cultura giapponese.
Linee, forme pulite, l'innovazione e la ricerca accurata dei materiali: questo è il modo in cui Hamaki-Ho riconosce e promuove le sue origini (sartoria napoletana) unendoli con un'anima cosmopolita in continua evoluzione.

Calvin Klein

Calvin Klein Inc., spesso abbreviato semplicemente in CK, è un marchio di alta moda statunitense di abbigliamento, profumi, orologi e accessori, fondato nel 1968 dallo stilista e imprenditore Calvin Klein.

Tommy Hilfiger

La storia di un uomo che inizia la sua avventura con 50$, a 16 anni, andando a New York a comprare stock di jeans alla moda per poi rivenderli nella piccola città dove viveva, appoggiato sul cofano della macchina.
Poi arriva il 1969, l’anno di Woodstock e dei pantaloni a zampa d’elefante e Tommy Hilfiger, nato a Elmira da una famiglia modesta, va a lavorare come commesso in un negozio di abbigliamento hippy nel New England. Torna trasformato e con un sogno in tasca.
Il suo istinto e il suo fiuto per gli affari infatti erano talmente forti che decide di aprire con due suoi amici un negozio alla moda come non ne esistevano altri. Aveva 23 anni ed era già milionario. Presto però la situazione gli sfugge di mano, il negozio chiude e ad Hilfiger non rimane che imparare la lezione.
Nel 1977 si sposa e si trasferisce a New York; inizia a disegnare vestiti per alcuni piccoli marchi e viene chiamato persino da Calvin Klein, ma rifiuta per inseguire il sogno di fondare un’azienda tutta sua.
Da qui l’inizio della sua fortuna… in fondo si sa che lei premia gli audaci.
Hilfiger incontra infatti un investitore indiano in cerca di un giovane designer nell’intento di lanciare una linea di sportswear. Nel 1985 nasce la sua prima collezione… i suoi abiti rivisitano lo stile ‘preppy’ e la linea ha da subito molto successo, ma dopo soli tre anni l’azienda fallisce.
Eppure non era ancora il tempo di disperare, Hilfiger continua a credere nel suo sogno e si affida ad un nuovo investitore. E da qui ha inizio una nuova ascesa, le vendite lievitano insieme al suo successo.

Ralph Lauren

Biografia. Ralph Lauren nasce nel Bronx nel 1939, da una famiglia di immigrati ebrei dalla Bielorussia. Nel 1967, crea la sua etichetta, Ralph Lauren Corporation, scegliendo un nome ispirato ad uno sport che incarna un mondo di eleganza discreta e stile classico: il polo.
Nascere in un quartiere come il Bronx non era certamente semplice, per di più provenendo da una famiglia di immigrati ebrei. Ralph era il più piccolo tra i 4 fratelli, potè seguire gli studi superiori, per poi trascorrere 2 anni sotto le armi.
L’incontro con il mondo della moda partì dalla gavetta nei magazzini Brooks, una trafila faticosa iniziata come semplice commesso e poi proseguita alla Beau Brummel come venditore di cravatte e designer.
A 29 anni Ralph ebbe la fortuna di trovare un principale che scommetteva sulla sua intraprendenza e che accettò di fargli disegnare una sua linea personale di cravatte chiamata Polo, con creazioni larghe, fatte a mano e dalle tinte molto vivaci e ricche di colore.
Il primo anno le vendite ammontarono già a 500 dollari con clienti importanti e un piccolo show room nell’Empire State Building.

Richmond

La scena rock internazionale è da sempre l'ispirazione per il designer inglese , con uno stile street-chic e irriverente, spesso ricco di slogan.
 La creatività di John Richmond abbraccia sia la sfera maschile che quella femminile, che mixa denim e ricercatezza sartoriale: abiti, capispalla e completi sono spesso il risultato di un patchwork di materiali diversi, tanto da fare della contaminazione un elemento distintivo del marchio. L’offerta include abbigliamento, accessori, underwear, beachwear ed eyewear.
Le Nuove Collezioni sono in continuo divenire e senza stagionalità. Il valore intrinseco del prodotto, la qualità e la fattura sono fondamentali.

CDF

COMME des FUCKDOWN nasce a Brooklyn, negli USA, all'inizio del nuovo millennio. Un mix di creatività ed innovazione caratterizzano il brand, parte attiva e predominante nello streetwear contemporaneo. La sua forza e il suo know-how sono chiari segni dell'influenza che, COMME des FUCKDOWN, continuerà ad avere nel campo della moda e del suo futuro globale. Creativo ed energico, uno stile che soprattutto al femminile, racconta la sua unicità.

Lacoste

La storia vera del "Coccodrillo" inizia nel 1927. René Lacoste amava raccontare come il suo soprannome fosse diventato un emblema di fama mondiale. "La stampa statunitense mi ha soprannominato "Il Coccodrillo" in seguito ad una scommessa che avevo fatto col Capitano della squadra francese della Coppa Davis.
I primi passi del coccodrillo
Boston, 1923, il giovane prodigio del tennis René Lacoste ha 19 anni e ama le sfide. Il capitano della squadra lo sa. Gli promette una bellissima valigia in pelle di coccodrillo che ammira in una vetrina se vince il match difficile che lo aspetta. René non vince, ma ha avuto la determinazione del coccodrillo sul campo, motivo per cui un giornalista americano gli ha dato questo soprannome.
Il coccodrillo diventa un simbolo
e prende forma nel 1927 sotto lo stilista Robert George. Precursore della personalizzazione, René Lacoste lo fa immediatamente ricamare sui suoi blazer. Qualche anno dopo nasce la polo. Il coccodrillo sul cuore fa di Lacoste il primo brand a mettere un logo visibile su un capo.

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